Un'auto tanto regale quanto rara, classica e importante, che offre grande comfort anche per le spose con abiti sfarzosi. I due colori blu e nero ne esaltano l'eleganza, anche se l'auto rimane meno imponente rispetto alla Rolls, di cui parleremo nel prossimo capitolo. Si tratta di un veicolo tra i più richiesti per le cerimonie, in particolar modo per i matrimoni.
Quanto alla rarità dell'auto, l’Ardita fu l’ultimo sfortunato tentativo di tenere in vita il filone delle grandi berline. Anche se fu tanto pubblicizzata, la frase "ARDITA ESCE E CONQUISTA" non fu però veritiera.
Ma questo suo scarso successo ha fatto si che oggi sia un’auto molto ricercata, dato che è quasi introvabile.
Molto simile al Balilla, anche se più grande, ha delle caratteristiche tecniche che anticipano quelle degli anni ’50, come, ad esempio, il serbatoio dei freni che è diviso fra la parte anteriore o quella posteriore con due pompe divise, che assicurano la frenata anche in caso di avaria di uno dei due blocchi frenanti.
Fu costruita solo per due anni, nel 1933 e ’34, in due versioni: 518 passo Corto e 518 passo Lungo, chiamate (secondo la fascistizzazione dei nomi) ARDITA. E due erano le motorizzazioni, la 1750 cc e la 2000 cc.
DATI TECNICI
Anno: 1933Cilindri: 4
Centimetri cubi: 2000
Cv: 45
Consumo: 8 km/h
Cambio: 4 marce + retromarcia
Freni: idraulici sulle 4 ruote
Velocità: 115 km/h
la mia gemella
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