C’è chi sceglie il rito in chiesa e chi predilige unicamente
quello in comune.
Spesso il matrimonio civile è visto come sbrigativo e meno
pomposo; dagli invitati che a volte tralasciano la cura di particolari perché la
cerimonia “non è in chiesa”, così come gli sposi non vogliono esagerare solo perché
il fatidico sì viene proclamato in una sala comunale, più spoglia e fredda.
Ricordate comunque che resterà per sempre nelle vostre menti
e nel vostro cuore come il giorno più bello che avete vissuto insieme, l’inizio
della vostra nuova vita.
Perché non curare ogni piccolo dettaglio come se il mondo
quel giorno vedesse solo voi?
A partire dall’arrivo in comune: fatevi notare, fatevi largo
in strada catturando l’attenzione con la bellissima Ford A verde del 1928. E’
il vostro giorno speciale e vi potrete concedere un’auto diversa dal solito,
diversa dalla vostra, che altrimenti non avreste occasione di usare.
Potreste rimanere in linea con l’auto d’epoca e optare per
un’acconciatura che riprende i “ruggenti” anni venti; e, se vi piacciono le
linee semplici, indossare un abito da sposa come quello della nuova collezione
di Matthew Williamson (ex designer Pucci) al suo debutto nel mondo delle spose.
Scendete maestose: non importa che l’abito sia pomposo e
romantico o semplice e lineare, ma vestitevi da spose, e non con un abito da
cerimonia qualunque.
Una volta usciti dalla cerimonia e proclamati “marito e
moglie”, salirete insieme sull’auto d’epoca, vostra per un giorno, felici come
non mai, tra foto e applausi, verso una meravigliosa giornata di festa e una
lunga vita insieme.
Ford A del 1928 |
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